Secondo quanto comunicatoci dal Sindaco di Pesaro ,conformemente a quanto già scritto recentemente sui quotidiani pesaresi, la Società Autostrade ha chiesto più tempo per presentare le proprie valutazioni circa la possibilità di realizzare il secondo casello di Pesaro.
Sui presupposti di cui sopra il termine di fine novembre, previsto come data in occasione della quel Soc. autostrade avrebbe dovuto presentare le sue valutazioni definitive sulle 3 ipotesi di ubicazione per il 2° casello pesarese, slitterà di qualche settimana anche se comunque dovrebbe aversi a breve vista l’urgenza di Soc. Autostrade di chiudere la questione essendo, tra l’altro, la problematica pesarese l’ultima rimasta sul tappeto nella tratta interessata il tutto anche a causa dei ritardi e dell’incertezza mostrata dal Comune nel presentare una posizione chiara sulla questione.
Nel contesto di cui sopra, che lascia teoricamente aperta la percorribilità di tutte le 3 ipotesi finora espresse (Str. Cacciatori, Via Solferino e S. Veneranda), va comunque evidenziato, così come richiamato dal Resto del Carlino di Pesaro con l’articolo di qualche giorno fa che pubblichiamo nel ns. sito, come ANAS (ente proprietario della rete autostradale, data in concessione a Soc. Autostrade)si sia ultimamente orientata sull’ipotesi di costruire il nuovo casello nella zona di S.veneranda ritenendo necessaria per la città di 100.000 abitanti la costruzione di un secondo ingresso a sud di per sé in grado di rappresentare anche una valida alternativa a basso costo alla Statale Adriatica da e verso sud, che rappresenta indubbiamente il vero problema viario della città, attuale e dei prossimi anni, a soluzione del quale nessuna opera e proposta concreta e stata ad oggi presentata e realizzata dal Comune.
La proposta di S.Veneranda, oltre ad apparire la più logica dal punto di vista territoriale e geografica, sarebbe probabilmente anche la più appetibile per l’ente concessionario dell’autostrada (Soc. Autostrade)che molto probabilmente vedrebbe assicurati i maggiori introiti proprio dal casello posizionato in tal luogo che servirebbe sia la parte sud della città troppo lontana dal casello attuale, nonché rappresenterebbe certamente, magari con la previsione di un prezzo ridotto per la tratta Pesaro-Fano, un’alternativa efficace all’utilizzo della SS 16 da e per Fano.
Rimane indubbio, altresì, che l’eventuale progetto del casello Pesaro Sud a S.Veneranda dovrà essere in grado di tutelare al meglio non solo gli interessi generali della città, ma anche, attraverso un doveroso bilanciamento,quelli dei residenti in zona, il tutto attraverso la predisposizione di un progetto il meno invasivo possibile ed altresì il più possibile in grado di tutelare la zona interessata dal punto di vista ambientale e dell’inquinamento.
Premesso quanto sopra, non resta che aspettare le proposte tecniche che saranno a breve presentate da Soc. Autostrade, e sulle quali sarà compito del Consiglio Comunale pronunciarsi cercando di tutelare al meglio gli interessi della città tutta.
Pubblichiamo :
1)E-MAIL del Sindaco di Pesaro sulla questione, ricevuta in data 10.12.2007
In risposta alla vostra mail con la quale chiedevate di conoscere le ultime novità sul tema del nuovo casello autostradale di Pesaro, il Sindaco mi prega di trasmettervi la seguente nota: "la Società Autostrade - come si è letto recentemente anche sui giornali - ha chiesto più tempo per presentare le proprie valutazioni circa la possibilità di realizzare il secondo casello di Pesaro. La prospettiva dunque risulta aperta a tutte e tre le possibilità finora espresse. Noi ci teniamo in costante contatto e siamo in attesa di queste ultime valutazioni. Risolta la parte tecnica, l'ultima parola spetterà al Consiglio comunale."
Il Capo di Gabinetto del Sindaco di Pesaro
Aldo Amati
2)Articolo tratto dal “Resto del Carlino” di Pesaro del 6.12.2007.
Sui presupposti di cui sopra il termine di fine novembre, previsto come data in occasione della quel Soc. autostrade avrebbe dovuto presentare le sue valutazioni definitive sulle 3 ipotesi di ubicazione per il 2° casello pesarese, slitterà di qualche settimana anche se comunque dovrebbe aversi a breve vista l’urgenza di Soc. Autostrade di chiudere la questione essendo, tra l’altro, la problematica pesarese l’ultima rimasta sul tappeto nella tratta interessata il tutto anche a causa dei ritardi e dell’incertezza mostrata dal Comune nel presentare una posizione chiara sulla questione.
Nel contesto di cui sopra, che lascia teoricamente aperta la percorribilità di tutte le 3 ipotesi finora espresse (Str. Cacciatori, Via Solferino e S. Veneranda), va comunque evidenziato, così come richiamato dal Resto del Carlino di Pesaro con l’articolo di qualche giorno fa che pubblichiamo nel ns. sito, come ANAS (ente proprietario della rete autostradale, data in concessione a Soc. Autostrade)si sia ultimamente orientata sull’ipotesi di costruire il nuovo casello nella zona di S.veneranda ritenendo necessaria per la città di 100.000 abitanti la costruzione di un secondo ingresso a sud di per sé in grado di rappresentare anche una valida alternativa a basso costo alla Statale Adriatica da e verso sud, che rappresenta indubbiamente il vero problema viario della città, attuale e dei prossimi anni, a soluzione del quale nessuna opera e proposta concreta e stata ad oggi presentata e realizzata dal Comune.
La proposta di S.Veneranda, oltre ad apparire la più logica dal punto di vista territoriale e geografica, sarebbe probabilmente anche la più appetibile per l’ente concessionario dell’autostrada (Soc. Autostrade)che molto probabilmente vedrebbe assicurati i maggiori introiti proprio dal casello posizionato in tal luogo che servirebbe sia la parte sud della città troppo lontana dal casello attuale, nonché rappresenterebbe certamente, magari con la previsione di un prezzo ridotto per la tratta Pesaro-Fano, un’alternativa efficace all’utilizzo della SS 16 da e per Fano.
Rimane indubbio, altresì, che l’eventuale progetto del casello Pesaro Sud a S.Veneranda dovrà essere in grado di tutelare al meglio non solo gli interessi generali della città, ma anche, attraverso un doveroso bilanciamento,quelli dei residenti in zona, il tutto attraverso la predisposizione di un progetto il meno invasivo possibile ed altresì il più possibile in grado di tutelare la zona interessata dal punto di vista ambientale e dell’inquinamento.
Premesso quanto sopra, non resta che aspettare le proposte tecniche che saranno a breve presentate da Soc. Autostrade, e sulle quali sarà compito del Consiglio Comunale pronunciarsi cercando di tutelare al meglio gli interessi della città tutta.
Pubblichiamo :
1)E-MAIL del Sindaco di Pesaro sulla questione, ricevuta in data 10.12.2007
In risposta alla vostra mail con la quale chiedevate di conoscere le ultime novità sul tema del nuovo casello autostradale di Pesaro, il Sindaco mi prega di trasmettervi la seguente nota: "la Società Autostrade - come si è letto recentemente anche sui giornali - ha chiesto più tempo per presentare le proprie valutazioni circa la possibilità di realizzare il secondo casello di Pesaro. La prospettiva dunque risulta aperta a tutte e tre le possibilità finora espresse. Noi ci teniamo in costante contatto e siamo in attesa di queste ultime valutazioni. Risolta la parte tecnica, l'ultima parola spetterà al Consiglio comunale."
Il Capo di Gabinetto del Sindaco di Pesaro
Aldo Amati
2)Articolo tratto dal “Resto del Carlino” di Pesaro del 6.12.2007.