Fonte: messaggero Pesaro
La circonvallazione: Le cartografie inviate nel Palazzo lasciano margine a pochi dubbi. Il piano del secondo casello, che porta la firma della Spea, la società che ha effettuato sondaggi e progetti per conto di Autostrade, include già la nuova circonvallazione che by-passa il centro abitato di Santa Veneranda, partendo dalla Celletta e arrivando alla strada che porta all’Arzilla. Un’opera che a Roma considerano, a quanto pare, indispensabile per alleggerire il traffico nella zona sud, fornendo più alternative viarie e, allo stesso tempo, tutelando l’area residenziale del vicino quartiere periferico. Area che potrebbe diventare pedonale. Ma nella progettazione si mette ben in evidenza che la circonvallazione rappresenta una nuova viabilità da Prg, di competenza del Comune di Pesaro. Che dovrà sborsare circa un milione di euro, sempre che non vengano trovati altri canali finanziari, per portarla alla luce.
Il secondo casello: Nessuna casa verrà abbattuta, questo va detto subito per tranquillizzare chi risiede nell’area. Ma qualcuno, soprattutto chi vive in un gruppetto di abitazioni alla Celletta e a Santa Veneranda, si ritroverà le strutture del casello ad un tiro di schioppo dalla propria finestra. L’impatto ambientale sarà minore rispetto al progetto originario per il casello a Santa Veneranda, ma, a quanto si dice nel Palazzo, (le valutazioni non sono ancora dei tecnici) pare che lo svincolo sud abbia dimensioni maggiori rispetto alla stazione di Campanara. A partire dal numero dei passaggi per i veicoli, che dovrebbero essere otto in tutto, quattro in entrata e quattro in uscita. Più del casello esistente che ne ha, invece, sei nel complesso.
Percorsi: Il casello verrà insediato nell’area verde a fianco del tracciato dell’A-14 e al torrente Genica: si imboccherà dalla rotatoria della Celletta, punto nel quale arriverà anche chi defluirà dall’autostrada. Chi, una volta entrato al casello, vorrà dirigersi a nord, avrà un comodo svincolo verso destra. I mezzi che, invece, vorranno indirizzarsi a sud, dovranno percorrere una rampa sopraelevata che sfocerà nella corsia in direzione Fano. Stesso discorso per l’uscita. Le auto in arrivo da Rimini entreranno a Santa Veneranda tramite la rampa, mentre chi arriverà da Fano avrà un’uscita a lato della carreggiata.
I tempi: Le carte dicono che il progetto è stato redatto nell’aprile 2009. Un’ulteriore conferma che quei sondaggi effettuati dalla Spea a Santa Veneranda, agli inizi dello scorso marzo, erano indirizzati solo ed esclusivamente al piano preliminare del secondo casello. Che sarebbe stato progettato di lì a qualche settimana. Passando ai tempi futuri, c’è una certezza: entro la fine del 2009 dal Comune dovrà uscire un parere sulle opere compensatorie da inviare a Società Autostrade. Sarà necessaria una votazione in consiglio comunale, che dovrebbe essere anche l’unica: pare che, secondo il decreto governativo, l’eventuale placet del Comune a queste opere, avrà anche valore di variante urbanistica al Prg.
SI al casellino Pesaro Sud
Considerazioni Consiglio comunale 11-01-2010
Referendum secondo casello
Finalmente lo studio serio sulla fattibilità del casello a S.veneranda